Struttura

viale_accessoNella Tenuta di Montericco, presso Imola, di circa 180 ettari di cui 22 a vigneto, sono custoditi registri di cantina che documentano la produzione di Sangiovese e dei tradizionali bianchi di Romagna fin dalla metà del ’700.
La lunga tradizione di qualità viene ulteriormente confermata quando, nel 1850, Giuseppe Pasolini dall’Onda, su consiglio di Camillo Benso di Cavour, fece venire a Montericco l’enologo francese Louis Oudart, reduce dai successi ottenuti con il Barolo in Piemonte. Su suo suggerimento, vennero piantati per la prima volta in questa zona Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot Nero e Merlot.

Vi erano già vigneti di Sangiovese fin dal Settecento. Più recentemente è stato introdotto lo Chardonnay.

La torre seicentesca fu costruita su un’antica torre medioevale eretta per la difesa della vallata e del fiume Santerno. Verso la fine del 1700 furono aggiunte bugnature decorative a cornice delle finestre.

Unico nel suo genere è il paesaggio della Tenuta di Montericco dove il bosco, che contorna la villa cinquecentesca, si fonde in un tutt’uno con i giardini all’italiana, i vigneti e le circostanti coltivazioni agricole.

viale_con_querce

I giardini all’italiana che circondano l’antico pozzo furono disegnati da Alessandro Della Nave alla fine del ‘700, mentre quelli vicino alla limonaia sono del secolo successivo. La vasta limonaia, tra le poche superstiti in Emilia Romagna, risale alla fine del’700 inizio 800.